Recensioni nuovo libro

Adalgisa: Don Backy, il filosofo

E' possibile scrivere del proprio vissuto,quindi di cose reali, in modo da far "sentire" la propria anima in quei fatti? La risposta è sì, Don Backy ci riesce in pieno. Questa facoltà é propria dei grandi artisti. Ci comunica come la filosofia sia a nostro servizio in modo che la realtà ci faccia meno male di quanto farebbe. Come? Spiegandoci l'impossibile,l'inspiegabile ..."sentendo" ...,tornando a noi stessi con il "sentire" di quel momento e non soccombere. Don Backy ama la vita tanto che, mi pare di capire, niente ha fine, - almeno lo si evince alla fine del 5° volume…” - ma ricomincia un nuovo ciclo di rinascita. Mi riporta al pensiero filosofico di un ramo del Buddhismo,il "Samsara" nel quale si sostiene la vita, morte e rinascita di tutte le cose, di tutti gli aspetti della vita, del divenire di tutti gli eventi, dai quali torna sempre qualcosa e così si rinasce. Lui è capace di carpire quel "qualcosa" per elaborare e rinascere! Anche quando si paga un prezzo troppo alto. Che dote invidiabile!!!!! E che ammirazione!!!!! Eppure è tutto molto razionale molto vero... ecco... ci racconta la verità nuda e cruda col mantello di poesia, verso sé e verso gli altri. Ci racconta l'impegno, il guizzo, la dedizione la rabbia, il suo personale universo e ci insegna che nulla è regalato, ma.... "Per ogni goccia che cadrà, un nuovo fiore nascerà" e lui da ogni goccia d'impegno, di rabbia e d'amore, ha colto il fiore più bello, il divenire. Che bella persona! Grazie Don Backy per farti leggere e ascoltare o meglio... "sentire". Con ammirazione Adalgisa.

Domenica 19 Gennaio 2014

Anna Abbate: Il mio pensiero

I cinque capitoli di cui si compone questo libro di Don Backy hanno come filo conduttore, quello del legame tra la scrittura filosofica e un particolare genere di scrittura letteraria che è l'autobiografia. Il legame tra queste due tipologie di scrittura, in apparenza quasi opposte, essendo la scrittura filosofica passione per l'essenza e quella autobiografica passione per i fatti, è duplice: entrambe, sono "scrittura" per quanto di genere differente, ed entrambe asseriscono di mostrare la "verità ". In quanto scrittura, sono tutte e due senza un'origine che non siano altre scritture e altre narrazioni; in quanto passioni della verità, sono passioni per lo svelamento, per la luce che illumina la "vita". Commentando l'opera, ho forse compreso che "la fine comincia". E questo un artista più di tutti può permetterselo. La filosofia è la narrazione dell'essenza e per Don Backy non i fatti, ma la verità dei fatti, conta. Lui li ha fatti venire alla luce, li ha disposti su di un manto velato e da quel manto si è fatto avvolgere per anni e ora, sciogliendo l'incantesimo, ce li mostra. Lui solo conosce la ragione per cui sono stati proprio quelli e non altri. Lui ci racconta di un mondo e quali sono le forze che stringono gli avvenimenti e quelle che li sciolgono. Perché i fatti esistono dove stavano prima, dove staranno dopo. Perché gli uomini come lui soffrono e gioiscono, perché parlano e sognano. Perché gli artisti come lui, fanno sì che, prima o poi, la follia della luce laceri il buio. Leggendo ci si accorge che la scrittura filosofica incontra quella autobiografica. Nell'auto-biografia, nel movimento stesso di una scrittura che è mossa dal desiderio di dire la verità c'è, il movimento stesso della filosofia. L'origine è la meta:

Venerdì 17 Gennaio 2014

giancarlo_51: Quanto al mio pensiero sull'opera...

Quanto al mio pensiero sull'opera, sono convinto già da una prima impressione ricavata a casa di Fratarcangeli che lo storico Polibio non avrebbe saputo fare di meglio! La lettura del libro, a.d. 2014, mi è apparsa come un notiziario Rai puntuale alla stessa ora di tutti i giorni, da tanti anni, che ci tiene lì sempre con l'attenzione desta rimandancoci immagini tridimensionali e di pieno colore. Non è solo un Tuo diario, ma una Cronaca d'Italia che solo una persona di fine intelligenza e conseguente capacità di lettura degli eventi poteva fare. Sono contento di averTi conosciuto e non escludo che la mia città possa muoversi nella Tua direzione. Grazie Don!!!!!!!

Mercoledì 15 Gennaio 2014

Adriana: Tutto quanto si fa Storia...

Bene, carissimo Don: siamo arrivati alla meta, intendendo che siamo arrivati a questo nostro presente e che, d'ora in avanti, le pagine sono ancora da scrivere ... ma come ogni buona enciclopedia che si rispetti, magari, avremo modo di aggiungere qualche aggiornamento ! Sono qui che sfoglio lentamente le pagine e mi viene da pensare ai vari sentimenti che hanno accompagnato l'uscita di ogni libro e, per ognuno, per motivi diversi, una impaziente voglia di sapere e conoscere... Ricordo la gioia nel leggere il primo volume perché in esso ripercorrevo la mia fanciullezza e la mia adolescenza. Un forte senso di colpa accompagnava invece la lettura del secondo volume.. Il periodo di riferimento era quello in cui io, ormai donna e moglie, casalinga e impiegata, mi allontanavo dal mondo e da te. Il terzo volume trattava il periodo che più mi incuriosiva e del quale io non sapevo proprio niente, mentre nella lettura del quarto c'era già la nostalgia e la ricerca di cose a me care. Questo quinto volume parte proprio con "Taratatà" che per me rappresenta il ritrovamento e molte delle cose che tu racconti le abbiamo quasi vissute "insieme" e mi piace approfondirle e riviverle nei tuoi ricordi. E sto qui a sfogliare per cercare di questo e di quello, e mi accorgo di tanti particolari che avevo dimenticato e di tante cose che invece non sapevo. E tantissime foto mi aiutano in questo viaggio e spesso si accavallano fra un passato recente ed un altro tanto più remoto e lontano. Ma questo è solo il primo approccio ... a risentirci su queste pagine per considerazioni più approfondite a lettura ultimata ! E per chi ancora non l'ha fatto, una raccomandazione ... compratelo: è bellissimo !!!!!!!!!!

Venerdì 10 Gennaio 2014

Sergio: sig. Aldo

PROPRIO POCO FA, HO FINITO DI LEGGERE "LE MILLE IN UNA STORIA" E - COME DEL RESTO M'ASPETTAVO - NE SONO RIMASTO ENTUSIASTA. ME LO SON GODUTO COME LE IMMAGINI RALLENTATE D'UN FAMOSO E SPETTACOLARE GOL DI RIVA IN ROVESCIATA AEREA, CONTRO IL VICENZA (CASOMAI NON LO SAPESSE - O NON L'AVESSE CAPITO - IO SONO UN FEDELE TIFOSO DEL CAGLIARI SIN DAI TEMPI DI "ROMBO DI TUONO", MIO PRIMO E UNICO IDOLO SPORTIVO D'INFANZIA E NON SOLO. IL 28/6/2014 COMPIRO' 49 ANNI, QUINDI, FACCIA UN PO' LEI I CALCOLI...). COME PROMESSO, ECCOLE IL MIO COMMENTO, DIVISO IN ALCUNI PUNTI. 1) M'HA COLPITO MOLTO LA TENEREZZA CON CUI DESCRIVE I SUOI ANIMALI DI CASA (MI RIFERISCO, IN PARTICOLARE, ALLE MORTI DI CIPOLLINA E ARGO) E CIO' DENOTA IL SUO AMORE VERSO I NOSTRI AMICI A 4 E 2 ZAMPE. ANCH'IO LI AMO, SPECIALMENTE CANI E GATTI. MI PIACEREBBE TANTO AVERNE UNO, MA E' IMPOSSIBILE PER VARIE RAGIONI, UNA SU TUTTE, IL NON ESSERE IN CONDIZIONE D'ACCUDIRLO COME SI DEVE ED E' INUTILE CHE STIA CON ME TANTO PER FARE, PER POI SOFFRIRE. COMUNQUE, MOLTI DEI MIEI AMICI PENSIONATI SONO PROPRIETARI DI CANI E IO, QUASI TUTTI I POMERIGGIO, MI DIVERTO UN SACCO A GIOCARE CON QUESTE SIMPATICHE BESTIOLE. PER ME, CIO' BASTA E AVANZA. 2) QUELLA TRASMISSIONE CON CUTUGNO, DOVE PRETENDEVANO DI FARLA PARTECIPARE SOLO AL GIOCHINO SCEMO, SENZA FARLE CANTARE LA SUA CANZONE, LA DICE LUNGA, A MIO AVVISO, SU TUTTI I BOICOTTAGGI PIU' O MENO MANIFESTI CHE LEI HA DOVUTO SUBIRE IN CARRIERA. PURTROPPO - TORNO A RIPETERE - "QUELLI LA'" NON LE HAN MAI PERDONATO (E MAI LE PERDONERANNO) CHE LEI, NEGLI ANNI, ABBIA PESTATO TANTI PIEDI "IMPORTANTI" (MI RIFERISCO A UN "PIEDE" IN PARTICOLARE, NATURALMENTE...) E SOPRATTUTTO, CHE LEI NON SIA "DI SINISTRA". MA SONO SICURO, SIG. ALDO, CHE LEI CONTINUERA' A PASSARE COME UN CATERPILLAR SOPRA QUESTO MARE DI FANGO (PER USARE UN EUFEMISMO...) E A PRENDERSI UGUALMENTE TANTE BELLE SODDISFAZIONI. PER ESEMPIO, QUELLA DI NON VEDERE MAI UN'AUTOBIOGRAFIA IN 5 VOLUMI SCRITTA DAL CELE... 3) A PROPOSITO: LEI SA DELL'ESISTENZA D'UN "PIANETA CELENTANO"? IO NO... 4) DAVVERO STRUGGENTE LA SUA LETTERA D'ADDIO A MIA MARTINI, UN'ALTRA CHE HA DOVUTO SUBIRE UN LINCIAGGIO MEDIATICO (E NON SOLO) A DIR POCO VERGOGNOSO. PENSO CHE VOI DUE, IN UN CERTO SENSO, ABBIATE DIVERSI PUNTI IN COMUNE. 5) APPREZZO MOLTO IL FATTO CHE LEI ABBIA ACCETTATO, CON SIGNORILITA' E NONCHALANCHE, L'INCANUTIRSI DEI SUOI CAPELLI, SENZA CEDERE AL PATETICO VEZZO DI TINGERLI PER SEMBRARE "PIU' GIOVANE" O UN "ETERNO RAGAZZO" (VEDI MORANDI...). 6) ANCH'IO, INIZIALMENTE, AVEVO UNA FEROCE ANTIPATIA VERSO IL COMPUTER, MA POI MI SON RESO CONTO CHE ERA DAVVERO UTILE PER PARECCHIE COSE E QUINDI, HO CAMBIATO IDEA. MA LO USO SOLO PER LE EMAIL E PER VEDERE QUALCOSA SU INTERNET, NIENTE ABUSI E/O ECCESSI. 7) VERAMENTE RIPROVEVOLE IL COMPORTAMENTO DEI VARI MUSICISTI CHE, NEL TEMPO, L'HAN PIANTATA IN ASSO (TRANNE, OVVIAMENTE, COLORO CHE HAN DOVUTO ABBANDONARE LA SUA BAND PER MOTIVI SERI). MA SINCERAMENTE, NON HO CAPITO SE HAN FATTO QUESTO PER AVERE PIU' SOLDI, PIU' VISIBILITA', O COS'ALTRO. AD OGNI MODO, QUEL LATINO CHE HA CONIATO IL DETTO "PECUNIA NON OLET", SECONDO ME LA SAPEVA LUNGA... 8) SOLO UN GRANDE COME LEI POTEVA INSCENARE QUELLA "PROTESTA NUDA" AL COLOSSEO! MA SA COSA FAREI IO, SE FOSSI IN LEI? MI PRESENTEREI NUDO DAVANTI ALLA CASA DI CELENTANO, ASPETTEREI CHE LUI USCISSE (MAGARI IN COMPAGNIA DELLA SUA "DOLCE E CARA MOGLIETTINA") E UNA VOLTA A TIRO, GLI MOSTREREI IL "MARCHIO DI FABBRICA" DICENDOGLI: "CIUCCIAMELO, BISCHERO!!!". IL TUTTO "MUNITO" DI FOTOGRAFO E/O CAMERAMAN PER DOCUMENTARE LA SCENA. SAI CHE SPASSO... 9) IO MI AUGURO DI CUORE CHE QUELLA LEGGERA PARESI ALLA BOCCA, SIA PER LEI SOLO UN BRUTTO RICORDO E QUINDI, CHE LEI ABBIA LUNGA VITA E SALUTE DI "QUELLI LA'", CHE MAGARI NON ASPETTEREBBERO ALTRO CHE PASSEGGIARE SULLE SUE MACERIE... 10) DEV'ESSERE STATO MOLTO TOCCANTE LA SUA VISITA ALLA COMPAGNA DI MARIO RIVA, CHE LE HA PERMESSO D'INCONTRARE FINALMENTE IL SUO MENTORE, SEPPUR SOLTANTO - DICIAMO COSI' - "PER INTERPOSTA PERSONA". SONO SICURO CHE IL GRANDE MARIO, DA LASSU', AVRA' SORRISO COMPIACIUTO. 11) NON MI SORPRENDE CHE TEO TEOCOLI LE ABBIA PROMESSO QUEL FAVORE PER POI ECLISSARSI, VISTO COME LUI HA TRATTATO LEI IN ALTRE OCCASIONI. QUANDO IL BOSS COMANDA... 12) IN UNA SUA PRECEDENTE EMAIL, LEI EBBE MODO D'ACCENNARMI ALLA SUA FUGACE QUANTO NEGATIVA ESPERIENZA POLITICA E AL MIO INVITO A RIPROVARCI, MI RISPOSE, IN SOSTANZA, "HO GIA' DATO". ECCO: CAPISCO BENISSIMO QUANTO LEI SIA RIMASTO SCOTTATO DA TUTTO CIO', MA SAPPIA CHE, SECONDO ME, SE LEI POTESSE MOLTIPLICARSI PER MILLE E OCCUPARE CAMERA E SENATO, LA NOSTRA DERELITTA ITALIA SAREBBE MOLTO PIU' GIUSTA E PULITA E NON CI SAREBBE BISOGNO DI "FORCONI" E/O "SIMILI" IN PIAZZA. 13) MI CORREGGA SE SBAGLIO, MA MI PARE CHE, NEI SUOI LIBRI, LEI F

Lunedì 16 Dicembre 2013

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