LA SEGUENTE, è UNA LETTERA CHE HO INVIATO AL DOTT. MICHELE BOVI, AUTORE DEL PROGRAMMA SULLE "CANZONI RUBATE" ANDATO IN ONDA SU RAI2 PER TG DOSSIER, LA NOTTE DEL 25/02/06.

Ciao Michele. Ho seguito la trasmissione TG2 dossier, di questa notte, sabato 25 Feb. 06 e devo dirti subito che - per quanto riguarda la mia partecipazione alla stessa - sono rimasto davvero annichilito. E ti dirò perchè. Tu sai che sono un tipo franco e dico sempre quel che penso, specie se considero persone serie (quale tu sei) i miei interlocutori. Dunque:
1) Mi hai fatto un'intervista sottoponendomi diverse domande, le cui risposte sono state tagliate, rendendo così la stessa, incompleta (so che il tempo in Tv è tiranno, ma l'argomento è talmente serio e delicato, che avresti dovuto dirmi di questa possibilità).
2) Hai dato - giustamente - la replica anche a Detto Mariano, il quale ha sbandierato addirittura 2 sentenze per dire che quanto affermo non risponde a verità.
3) Visto che lo hai fatto parlare per secondo, avrei - quanto meno - avuto il diritto di controreplicare. In questo caso, avrei potuto dire che le sentenze - per quanto siano da rispettare - non contengono sempre la verità VERA, che può essere comprovata solo analizzando TUTTE le prove sulla effettiva paternità delle canzoni, e non stabilendola semplicemente rifacendosi al documento ufficiale (bollettino Siae depositato), come hanno fatto i giudici nel mio caso. A parte il fatto che siamo in attesa della decisione sul mio ricorso in Cassazione, dal momento che in entrambi i gradi di giudizio fin qui discussi, non mi sono state concesse le determinanti prove testimoniali (grazie alle quali non avrebbe scampo). Se la Cassazione riterrà di dovermele concedere - dal momento che sono intervenuti nuovi documenti cartacei (vedi nuovi bollettini di dichiarazione, come dirò più avanti), solo allora sapremo come finirà questa causa (che col suo modo di fare, sembra aver già vinto). So che nel giudizio civile è quasi impossibile contestare un documento, con le sole prove testimoniali (ora però ci sono nuovi bollettini), ma io sono un don Chisciotte da sempre e lottare contro i mulini a vento per ottenere giustizia, non mi spaventa, nè lo ritengo inutile (per me stesso e la mia dignità di persona). Avrei quindi chiesto all'esimio maestro, per quale motivo egli 15 anni fa, mi ha concesso di firmare nuovi bollettini di dichiarazione, alla Siae (questi i nuovi documenti) e di entrare così a far parte - quale coautore - di tutti quei successi, se davvero li ha scritti lui. E se invece li ha scritti insieme a me, come mai precedentemente non portavano la mia firma? (per fortuna - in studio - l'avv. Assumma, ha riconosciuto della truffa che veniva perpetrata nei confronti dei non iscritti). Gli avrei chiesto - al Detto Mariano - di spiegarmi l'assegno (di cui ho fotocopia, allegata agli atti), da lui compilato a mio nome - contenente la stessa cifra dei diritti d'autore, sbloccati dalla Siae per Casa Bianca. Una mezza scivolata su una buccia di banana freudiana (quasi a mettere le mani avanti), l'ha avuta quando ha dichiarato che l'arrangiatore porta un "robusto contributo" alla canzone, pertanto deve essere riconosciuto quale "socio" coautore della stessa, al pari di chi ha creato la melodia (per fortuna che Gino Paoli, ha ribadito l'esatto parere contrario). Significa quindi che la melodia la scrivevo io e lui portava solo un "robusto contributo" con l'arrangiamento? Qui gli avrei chiesto come mai allora non ha firmato anche i brani di Battisti - dal momento che per un periodo glieli ha arrangiati lui - come faceva con me? Non era - anche in quel caso - chiaro il suo "robusto contributo" attraverso gli arrangiamenti? E meno male che il "robusto contributo" non lo porta anche all'Aida o alla Butterfly, altrimenti pretenderebbe di diventare coautore con Verdi e Puccini (ma diamo tempo al tempo.....). E tante altre cose gli avrei chiesto. Invece ho visto che hai tagliato anche la mia versione dei fatti sul brano "Don't play that song" ("Tu vedrai" - seguito di "Pregherò", delle quali sono l'autore), per lasciare la sua testimonianza, che ha saputo ben mascherare dietro una mezza verità (per non passare da quello che è), sostenendo che "Stand by me", contava due versioni con autori diversi (il che è vero) e che fu questo il motivo per il quale se ne appropriarono (lui e Gianco), credendola di dominio pubblico. Gli avrei chiesto di dirmi - allora - quante versioni c'erano e quanti autori erano riportati sotto le stesse, nel brano "Don't play that song"? E per quale motivo se ne appropriarono lo stesso? (sempre lui e Gianco). Per quale motivo - pur essendo io l'autore del brano "Tu vedrai" - non ho mai percepito diritti? Ecco perchè non sono contento caro Michele. Certamente involontariamente, ma mi hai messo in condizione di scoprire il fianco, in modo che lui potesse cacciarci una spada apparentemente vera. Perderò - forse - definitivamente la causa con quel signore, a onta anche delle testimonianze (mai rese purtroppo, perchè non ammesse fino a ora), di integerrimi funzionari Siae (dott. Proja e rag. Fiocco, presso i quali ci recammo una mattina di 15 anni fa, per trovare una soluzione (che lui non accettò), affinchè potesse restituirmi le canzoni (che gli richiedevo già dal 1974 - come testimoniano le mie lettere - anno in cui la Siae concesse anche ai "melodisti" di riscuotere l'intera percentuale). Nonchè quelle di quasi tutti i componenti del Clan, rese attraverso lettere autografe a suffragio della MIA paternità su quelle canzoni). Eh sì - caro Michele - sono delusissimo. Mi servirà da lezione. La prossima volta starò più attento a concedere interviste che trattino argomenti così delicati, sulle quali - successivamente - si possono apportare "tagli" e creare "montaggi", che ne inficino la validità (in buona fede, spero).
Con la franchezza che mi contraddistingue - usata per difendere i miei diritti - per la quale mi si è creata intorno la fama di "polemico". Cordialmente. Don Backy.


N.B. per te. Invierò questa lettera ai giornali, sperando che qualcuno la pubblichi, così come la inserirò sul mio sito e sul mio blog.

 

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