DESTINO (Don Backy)

Era scritto nel destino, fin da quando tu
giocavi da bambino con la spada ed un fucile
e con le mani sporche e con il fango sui calzoni
lottavi in mezzo al vento per tenere,un aquilone
e con il viso rosso per il freddo, tornavi a casa
di certo nella mente solo il gioco, avevi tu
Ma un giorno in una casa, a mille miglia dalla tua città
si accese una lampada rosa, ero nata, ero nata, ero lì per te
E adesso insieme a me camminerai
perchè tu sei il mio uomo e non lo sai
nel cielo c'è qualcuno che lo sa
e quando lo vorrà, da me ti porterà
Certamente, non pensavi, non pensavi a me
il tempo dei giocattoli spariva a poco a poco
e cento amiche nuove t'insegnavano altri giochi
dei giochi per i quali dolcemente, batte il cuore
e forse per qualcuna tu hai pensato che fosse amore
ma non avresti mai potuto amarla lo sai perchè?
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E da quel giorno io per te ho vissuto
e tu verso di me hai camminato
nel libro del destino c'eri tu
per questo ora sei quì
per questo t'amerò